Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione generale musei ha pubblicato un avviso per l’individuazione di enti non lucrativi cui affidare la concessione in uso di beni immobili appartenenti al demanio culturale dello Stato, per la realizzazione di progetti di gestione che assicurino la corretta conservazione, la valorizzazione e l’apertura al pubblico.
Possono fare domanda a valere sul presente bando le Associazioni e le Fondazioni non profit in possesso dei seguenti requisiti:
- previsione, tra le finalità principali definite per legge o per statuto, dello svolgimento di attività di tutela, di promozione, di valorizzazione o di conoscenza del patrimonio culturale;
- documentata esperienza almeno quinquennale nel settore della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale;
- documentata esperienza nella gestione, nell’ultimo quinquennio antecedente alla pubblicazione del presente Avviso, di almeno un immobile culturale, pubblico o privato;
Le candidature potranno essere presentate anche da enti raggruppati in Associazione Temporanea di Scopo. È possibile presentare una proposta per un massimo di tre siti, individuati tra quelli indicati nel bando:
- Capestrano (AQ) – Chiesa di San Pietro ad Oratorium
- Bologna – Chiesa di San Barbaziano
- Canossa (RE) – Castello di Canossa e Museo nazionale “Naborre Campanini”
- Bassano Romano (VT) – Villa Giustiniani
- Collepardo (FR) – Certosa di Trisulti
- Albugnano (AT) – Abbazia di Santa Maria di Vezzolano
- Moncalieri (TO) – Castello
- Castelfranco di Sopra – Piandiscò (AR) – Abbazia di Soffena
- Monteriggioni (SI) – Eremo di San Leonardo al Lago
- Vignano (SI) – Villa Brandi
- Perugia – Villa del Colle del Cardinale
- San Giustino (PG) – Castello Bufalini
- Dolcé (VR) – Loc. Volargne – Villa del Bene
Le candidature dovranno comprendere:
- il progetto di restauro e di conservazione programmata, il preventivo delle spese da sostenere, la tempistica della realizzazione degli interventi, le eventuali fonti di finanziamento disponibili;
- le modalità di fruizione pubblica del bene;
- il progetto di valorizzazione del bene, con l’indicazione dei servizi di accoglienza che si intendono realizzare e delle possibili sinergie con altri siti culturali e con i circuiti di turismo culturale e di eccellenza del territorio di riferimento;
- il prezzo dell’eventuale biglietto che il proponente intende istituire, con assunzione dell’obbligo di destinazione integrale dei proventi agli interventi di conservazione e gestione del bene;
- l’ammontare del canone annuale proposto da ciascun partecipante;
- il piano economico-finanziario, asseverato da un primario istituto creditizio, che dimostri la sostenibilità economico-finanziaria della gestione.
Le domande dovranno pervenire entro la scadenza del 16 gennaio 2017
Per ulteriori informazioni si rimanda alla pagina dedicata sul sito del Ministero